![Buckwheat uncooked grains in glass jar on the wooden cutting board on gray background. Healthy, dietary food. Organic, carbohydrate product. Food storage. Close up, place for text. Buckwheat uncooked grains in glass jar on the wooden cutting board on gray background. Dietary food. Organic, carbohydrate product. Close up, place for text.](https://i0.wp.com/www.sfornachetipassa.it/wp-content/uploads/2022/04/grano-saraceno-scaled.jpg?w=1196&h=797&ssl=1)
Il grano saraceno (Fagopyrum esculentum) fa parte della famiglia delle Poligonacee, la stessa degli spinaci e delle barbabietole. Detto anche grano nero, nonostante il nome, non è un cereale come il riso, il grano e il mais. Tuttavia, per le sue caratteristiche nutrizionali, è simile a un cereale ed è per questo che viene definito pseudo-cereale.
Fonte importante di carboidrati e privo di glutine, il grano saraceno è l’alimento ideale per sostituire pane e pasta in un periodo di depurazione dell’organismo, quando si desidera contrastare i gonfiori e il grasso addominali, così come il sovrappeso. Inoltre, i suoi chicchi semplicemente lessati e poi saltati in padella con un filo d’olio, ripuliscono il corpo dai grassi cattivi, riducendo i livelli di colesterolo LDL, di trigliceridi e anche quelli della glicemia nel sangue.
I chicchi del grano saraceno, con forma di piramide, sono ricchi di aminoacidi essenziali, i mattoncini che costituiscono le proteine. In particolare, sono presenti lisina, treonina, triptofano, tutti utili per stimolare il metabolismo, aumentare il senso di sazietà e contrastare la formazione di grasso addominale.
Questo prezioso alimento aiuta a ridurre glicemia e colesterolo, prevenendo così problemi cardiovascolari e diabete. In particolare, uno studio canadese dell’università di Manitoba ha studiato gli effetti del chiroinositolo (una sostanza presente nel grano saraceno, ma anche nei ceci e nel riso) sulla riduzione dei livelli di zuccheri nel sangue. I risultati dimostrano che tale sostanza è in grado di abbassare la glicemia dopo i pasti del 19% e di contrastare con efficacia la sindrome metabolica, oggi sempre più diffusa, che comprende elevati livelli di glicemia, colesterolo e trigliceridi nel sangue, oltre a pressione alta, sovrappeso e grasso addominale.
Tra i vari minerali che sono presenti nel grano saraceno, oltre a fosforo, ferro e calcio, c’è il potassio, in quantità superiori rispetto a quelle degli altri cereali. Questo minerale, “antagonista” del sodio, è indispensabile per la regolazione dei liquidi corporei, quindi per contrastare edemi, ristagni di liquidi e cellulite. La sua azione, combinata con gli antiossidanti presenti nei chicchi, fa del grano saraceno un alimento sgonfiante e antiritenzione.
I suoi chicchi sono particolarmente ricchi di polifenoli antiossidanti, soprattutto rutina, un importante elemento che protegge i vasi sanguigni, migliorando i processi di drenaggio e contrastando la stasi venosa. Per questo il grano saraceno è utile per chi soffre di edemi e cellulite. Ed è prezioso anche nella prevenzione delle emorroidi (cuscinetti di tessuto ricco di vasi sanguigni che, se s’infiammano, si dilatano dando origine alla malattia emorroidaria). Il grano saraceno apporta inoltre quercetina, vitexina e resveratrolo (lo stesso dell’uva nera e del vino rosso), tutti efficaci nel contrastare l’azione dei radicali liberi in eccesso e l’invecchiamento.
Il grano saraceno è anche una buona fonte di vitamine B (B1, B2, B3, B5, B6) e di magnesio,necessari per il sistema nervoso, il cervello e non solo. In particolare, la vitamina B1 è essenziale per l’attività mentale; la B6 è coinvolta nel metabolismo degli aminoacidi, degli acidi grassi e degli zuccheri e stimola le funzioni cerebrali; la B5 è fondamentale per la bellezza di pelle, unghie e capelli; la B2 è necessaria per il corretto metabolismo di zuccheri, grassi e proteine; mentre la B3 mantiene il tono muscolare e contrasta mal di testa, ansia, insonnia e stress.